lunedì 11 luglio 2011

Un posto sicuro

Povero vecchio romanzo giallo, da sempre considerato un genere letterario "di serie B" e ora perfino surclassato (librescamente quanto cinematograficamente) dai più sanguigni - e meno intelligenti - thriller all'americana.
Fortuna che alcuni autori non demordono e continuano a proporre gialli "vecchio stile", rielaborati alla luce delle più moderne inquietudini.
Il Barnaby di Caroline Graham è meno infallibile di Hercule Poirot, ma di certo più corrispondente ai nostri timori, alle nostre insicurezze.
Allo stesso modo i delitti si fanno sempre più efferati, l'ipocrisia e le perversioni dei personaggi coinvolti nell'indagine più sfacciate. Il tutto descritto senza mai indulgere in particolari raccapriccianti e inserito nella cornice deliziosa della campagna inglese.
Questi gli ingredienti che Caroline Graham sa miscelare sapientemente in un mélange che oscilla fra tradizione e modernità e che vengono riproposti anche in questo gradevolissimo e coinvolgente Un posto sicuro, il secondo volume dell'autrice edito in Italia da Dalai editore.

E quando tornò sui suoi passi, fu visto da più di una persona. Perché, nonostante le apparenze possano far pensare il contrario, un villaggio di campagna non è mai completamente addormentato.

Caroline Graham
Un posto sicuro
Dalai editore
Milano 2011

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